Film LE STANZE APERTE

Il film LE STANZE APERTE nasce dall’idea di trasporre in immagini alcune storie, a testimonianza di esistenze ignorate o anonime, eppure straordinariamente vive e capaci di vivere ancora, magari in modo diverso.

Napoli Secondigliano, Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
Una documentarista chiede di entrare per realizzare un servizio: a lei gli internati e i detenuti ospitati nella struttura raccontano “in presa diretta” la vicenda personale e la vita quotidiana, che scorre tra varie forme di attività e aggregazione. Tra queste si snoda la storia del protagonista, Vincenzo Arte detto il maestro, un personaggio volutamente contraddittorio nel quale convivono il sogno di una fervida immaginazione creatrice ed artistica, la realtà del duro rifiuto da parte della famiglia d’origine, la “lucida” follia di chi ha perso la propria identità ma la ritrova, come un bambino, rientrando a casa.

 Le Stanze Aperte è un FILM che fa parte di un'idea progettuale dell'associazione culturale V.E.D.(www.vedassociazione.it) ed e stato proposto ai festival e per la distribuzione cinematografica, ma finora senza riscontro per l'uscita nelle sale. Abbiamo fatto più "rumore" tra la stampa che nelle istituzioni. "Le vite interrotte degli internati raccontati in un film. Il film di Francesco e Maurizio Giordano nasce da un lavoro durato sei mesi.
La rappresentazione della realtà affidata a immagini riprese da una macchina che, invece di essere a rimorchio dell'azione, guidi l'occhio dello spettatore, anche grazie ad un montaggio invisibile ma onnipresente, fuori dal linguaggio convenzionale per concentrarsi su personaggi e azioni, dipinge nelle nostre opere, l'essere umano senza abdicare al ruolo prioritario del cinema tradizionale.
Unico attore professionista Vincenzo Merolla che ha potuto lavorare facendo quadrato insieme agli internati, unito a loro ha creato quasi una simbiosi, rendendo perfettamente la loro immagine.
Gli O.P.G. dovevano chiudere nel 2013, termine oggi prorogato. L'internato non ha fine pena ! Solo in Italia esiste ancora una misura restrittiva quale la misura di sicurezza detentiva.
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Alcune produzioni di V.E.D. Tv che non trovano spazio nel cinema tradizionale sono distribuite attraverso una rete di circolazione dal basso: associazioni, enti, centri culturali, sociali, parrocchie, teatri, università, istituti detentivi, circoli, cineclub, auditorium, biblioteche, istituti scolastici, istituti di cultura ed ambasciate all’estero. Tutti possono partecipare attivamente a questa rete organizzando proiezioni o proponendoci la loro produzione scrivendo a [email protected] 

IL SITO DEL FILM www.lestanzeaperte.it

 

Trailer

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Rassegna stampa

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